Sudafrica Namibia Botswana 2017

30 giorni

Dopo 2 anni di Sudafrica nell’agosto del 2017 prenotiamo e voliamo con Emirates (viaggio un po’ più lungo a confronto di KLM o simili ma cibo, confort superiori e in più al ritorno 30 kg a testa di bagagli compresi). All’aeroporto troviamo il nostro Toyota Hylux un vero 4×4 (in Africa tutti hanno un Hylux!). Per fare questo viaggio anche una normale utilitaria può andare bene (però almeno un SUV tipo Dacia sarebbe meglio, le strade sono buone ma con l’utilitaria non si possono percorrere gli sterrati). Nonostante la Lonely Planet scriva che le strade sono in pessime condizioni, posso garantire che in Italia a volte sono molto peggio. Noi abbiamo fatto 5/7.000 Km di sterrato veramente ottimo su strade larghe 8 mt con fondo stradale ottimo, e viaggiando anche a  100/120 km orari. 

Solo in Botswana abbiamo trovato 2 tratti di 20 km con buche e qui basta fare un po’ di attenzione!

Cosa scrivono le guide turistiche

Sulle guide leggerete che ci sono poche stazioni di servizio per la benzina: è vero sono ogni 100 e spesso 200 Km , ma la vostra macchina avrà come minimo 500 Km di autonomia, quindi…. Il nostro Toyota ne aveva 850 km di autonomia e consumava 1 litro per 12/13 chilometri . Anche sullo sterrato ai 120 km orari si viaggiava comodamente e la macchina era silenziosissima. per le vere avventure 4×4 più tardi !!

Dove dormire in questo viaggio

Durante il viaggio non abbiamo mai avuto problemi a trovare da dormire o dover decidere sulla qualità del B&b o dell’albergo. Ci siamo trovati sempre molto bene tanto più che il Wi-Fi si trova in tutte le case e nei ristoranti. I costi delle location sono bassi (30/50€ a coppia ) in Sud Africa. Un po’ più alti in Namibia: dai 40€ ai 80€ in Botswana a notte per 2 persone colazione compresa (sempre meno che in Italia). Nonostante fossimo in  Agosto e tutti dall’Italia sostenevano che tutto è Full Booking non abbiamo avuto problemi, anzi a volte le camere erano tutte libere. Per il parco di Etosha insistendo un po (10 minuti) al centro prenotazioni ci hanno trovato 3 notti nel parco di cui una a Dolomite, un posto da favola, costa (200€ a notte x camera con colazione inclusa) .Essendo Dolomite un resot di fascia alta la cena è stata superba e a un costo ragionevole.

 La Lonely Planet è sempre stata la nostra bibbia per i viaggi ma quest’anno ci ha deluso molto: i numeri di telefono degli alberghi erano errati o non avevano il prefisso, e purtroppo chiedere il prefisso di un paese a 200 km di distanza non è cosa facile.

Telefonia in Sudafrica

Con la 3 in Sudafrica nessun problema in quanto con opzione Word Pass si può chiamare e navigare a 30 cent a sessione/ chiamata. In Namibia abbiamo preso al secondo benzinaio dopo la frontiera una sim con 10€ comprensiva di chiamate e Internet senza dare documenti, in Botswana la stessa cosa ma ci sono voluti i documenti. Con le loro sim abbiamo chiamato anche Italia a un costo irrisorio (in realtà le abbiamo usate e non sono mai finite!)

Come si mangia

in Sudafrica si mangia benissimo e si spende molto poco: alla sera si sceglie un resort di lusso e 2 bistecche da 300 gr con contorno e una bottiglia di vino si spende 35€ in due mancia compresa. Il servizio è ottimo e la qualità non ha paragoni, qui si scegli il meglio: tanto il costo è uguale dappertutto e in 3 anni di viaggi in Sudafrica non abbiamo mai avuto problemi. 

In Namibia e Botswana il costi sono leggermente superiori (qui la birra è la bevanda ufficiale). Si mangia sempre bene  e in Namibia le specialità sono spesso tedesche. Tanto più che si trovano birrerie uguali a quelle in Gemania.

Inizio viaggio da Cape Town

3 agosto

Arrivo in serata a Cape Town. Ritiriamo la macchina alla Hertz e finalmente trovo il Toyota Hilux, un vero 4X4 finalmente, ENORME!. Per 2 anni li abbiamo visti i che ci passavano sempre davanti a tutta velocità, e finalmente adesso lo abbiamo anche noi!!  Cercando il B&B il navigatore  SYGIC  (App per smartphone acquistato 5 anni fa a 30€, consigliatissimo) ci porta in un cimitero al centro di uno slum. In Sudafrica le vie spesso hanno lo stesso nome in diversi quartieri, comunque telefonando ci danno le giuste indicazioni. La camera è molto carina e ampia, anche se ricavata da un garage.

4 agosto 

In un negozio di controsoffitti acquistiamo un telo nero in pvc molto pesante per nascondere i bagagli nel retro del pick-up. Nel viaggio ci servirà per difendere i bagagli dalla polvere! Partiamo verso nord fino a Springbock al confine con Namibia. Qui viaggiamo veloci, eravamo già passati su questa strada lo scorso anno e adesso la stanno ampliando ancora.

Partenza da Spingbock

5 agosto

Partiti da Springbock e raggiunto il paesino di Steinkopf. Ad un distributore di benzina chiediamo informazioni su chi venda minerali e troviamo un vecchio minatore che ci vende alcuni pezzi. (Alessandra colleziona minerali e in Namibia finalmente ha trovato molto materiale).

Al confine con la Namibia

Attraversiamo la frontiera con la Namibia a Vioolsdrif. Nessun problema solo una sosta per le formalità di 20 minuti. Al secondo benzinaio prendiamo una scheda telefonica : 10€ il costo, ma non ho ben capito il piano tariffario però la utilizziamo per chiamare e ogni tanto per navigare con Google Maps per 10 giorni.  Proseguiamo verso nord e troviamo una cava dove la proprietaria Cristina è veramente gentile. Il marito ha una stretta di mano micidiale da buon minatore.. Ci regalano un sacco di pietre e Cristina ci spiega che 18 anni fa era sposata in Italia e viveva a Milano, poi è morto suo marito e lei è tornata qui, ma ora ha dimenticato la nostra lingua. Però è felicissima di abitare qui in mezzo al nulla, e a vederla perfettamente vestita e pettinata sembra appena arrivata dalla pettinatrice anche se nel raggio di parecchie decine di chilometri non c’è anima viva. Visitiamo il Fish River canyon (carino in foto e anche dal vivo, ma purtroppo quanto si parla di canyon si pensa sempre al Grand Canyon e scattano i paragoni purtroppo)

Da Grunau

6 agosto- Partiti da Grunau verso Luderitz. Paesaggio lunare. Incominciamo con le strade sterrate di sabbia rossa, ma manteniamo i 100/120 Km ora.

Kolsmanskop - Luderiz

Certo che questa costa è veramente inospitale, selvaggia , anche con una bella giornata c’era una mareggiate fortissima e  molte strutture sono abbandonata da molti anni.

Pranzo ad Aus con gruppo di uomini veri cinghiali con fuoristrada enormi. In questi viaggi ci si rende conto che per i Sudafricani il loro passatempo è il fuoristrada, spesso estremo. Arrivati all’Hotel Sandrose di Luderiz, visitiamo la penisola Diaz e la costa frastagliata con sabbia rosa e rocce nere. 

Prima di Agate beach in prossimità di un depuratore vediamo orix e springbock  e anche fenicotteri. Cena al Rizzi’s con ottimo pesce.

Kolsmanskop

7 agosto 

Partiamo da Luderiz visitato il villaggio minerario (diamanti) abbandonato di Kolsmanskop. Unico nel suo genere, tutte le case sono invase dalla sabbia e passare mezza giornata a fare foto è molto positivo. Il paese è costruito appena nell’interno alla costa, ora è solo per turisti, anche se cè una zona vietata al pubblico. Si possono prenotare i tour, ma girare da soli e perdersi nel paese è favoloso. Questo sito è molto famoso e ne vale sicuramente una sosta, in quanto nel mondo non penso che ne esistano di simili. Se siete amanti della fotografia questo posto fa per voi.

Torniamo a Aus per il pranzo ma prima visitiamo la zona dei cavalli selvatici, però avvistiamo solo un orix ed uno struzzo. I cavalli ci attraverseranno la strada più avanti. Ma ci fermiamo anche lungo la strada dove ci sono le pozze e aspettando si vedono passare vari animali.

Namib Nafluk

Proseguiamo per 300 km su sterrato ai margini del Namib Nafluk in un paesaggio desertico fino a Betta Camping dove ceniamo bene e dormiamo in una villetta molto carina all’interno del Camping, che scopriamo essere: Lodge, distributore di benzina, gommista, meccanico, ristorante, bottegone nonché allevamento di mucche. Primo tramonto africano

da Betta Camp a Sesryem

8 agosto

da Betta a Sesryem passando per il Rand Park. Si parte che è ancora notte e anche qui scopriamo il viaggiare a 100 km ora di notte su strade di sabbia, sperando di non incontrare animali che attraversano la strada. Paesaggio bellissimo, visti orix zebre struzzi a Sossusvlei.

Già nel pomeriggio andiamo a vedere le più famose dune della Namibia. Qui le foto si sprecano, ma se avete un budget non limitato un giro in elicottero sarà un must! poi proseguiamo nel parco  verso Sossusvley dove ci siamo insabbiati per la prima volta. Per me guidare su 50 cm di sabbia era la prima volta, e così abbiamo preso una shuttle per raggiungere i laghi secchi di Deadvley in mezzo alle dune rosse.

Queste sono vere piste, sono solo per veri 4×4, ma se si vuole cè anche la navetta. Alla fine del viaggio ho imparato a guidare in questi posti, ma i primi giorni sono stati veramente duri. Arriviamo ne tardo pomeriggio in campeggio: doccia, ottima cena la ristorante locale poi infilati nel sacco a pelo. Fuori faceva freddo ma nel nostro sacco a pelo di piumino persino troppo caldo.

 

Sossusvlei

9 agosto

sveglia alle 4,5 , colazione in macchina e poi subito scalare  la Duna 45 per vedere l’alba. Una specie di luna park per fotografi. Faticoso ma bellissimo. Comunque non è necessario arrivare cosi presto, in quanto anche un’ora dopo l’alba il panorama è stupendo. Faceva freddissimo. Alla discesa ci siamo buttati giù dalla duna per il pendio più ripido, sembra incredibile ma è difficile scivolare, quindi nessun problema. Giù a braccia allargate.

Camping in Namibia

Qui per la prima volta sostiamo in un camping in Namibia e montiamo la tenda che ci siamo portati dall’Italia assieme ai sacchi a pelo, qui  affittiamo un materassino per la notte. In mezzo al campo c’era anche un orix che vagava. Abbiamo usato la tenda in quanto alberghi nelle vicinanze non ce ne sono, a meno di costosi e lussuosi resort. In ogni caso per 2 notti si può fare tranquillamente

Walvis bay

Tornati in campeggio facciamo una colazione con tè bollente, poi smontiamo la tenda e ripartiamo. 400 Km fino a Walvis bay. Per strada tappa a Solitaire in una pasticceria simpatica che si trova in mezzo al nulla con museo di rottami d’auto tutto intorno, ma siamo ripartiti subito per non mangiare la polvere di tutti quelli che avevamo superato per strada.

Lungo la strada si passa vicino a un canyon stranissimo con strati di roccia scistosa nera emergenti tra strati di puddinga rosa. In prossimità di Walvis bay il paesaggio è lunare. Vista la duna 7 dove tutti vanno con quad e fuoristrada. Fatto il giro della baia e delle saline (bellissime). Aspettato il tramonto e fotografato i fenicotteri, però il cielo non si è colorato perché dal mare è arrivata la nebbia. WB è carina con villette stile Miami. Ceniamo in un ristorante molto bello su di un pontile.

Swakopmund

10 agosto

Partenza da WB verso Swakopmund e vediamo altre dune di sabbia. Facciamo un giro in centro a Swakopmund e visitiamo il museo di cristalli enormi e gioielli bellissimi, penso che sia unico al mondo per la grandezza dei minerali esposti . Visita del faro ma solo dall’esterno e troviamo un piccolo mercatino di ragazze Himba dove Alessandra compra braccialetti e con l’occasione fa un bel pò di fotografate.

Giro sul molo e poi andiamo a  vedere una vecchia locomotiva abbandonata da 100 anni e mai utilizzata perché consumava troppa acqua. Questa è una zona desertica dove non ce ne era già allora. Facciamo la spesa  e prenotiamo i Lodge ad Etosha. Nonostante per tutte le guide fosse tutto full, la signorina gentilissima del Centro parchi , dopo poche insistenza ci trova addirittura 3 notti. A pranzo in pub locale:certo che qui sembra di essere in Germania e il menu era in tedesco.

Verso Etosha N.P.

11 agosto Partenza in direzione di Etosha. Lungo il viaggio ci siamo fermati a …(villaggio di artisti molto simpatico). Troviamo un laboratorio dove lavorano le pietre e compriamo dei bellissimi minerali. Purtroppo tutti i pezzi unici sono già prenotati per il mercato tedesco.

Lungo la strada ci fermiamo a Solitaire in una pasticceria buonissima (molto teutonico strudel). Proseguimento per Okukeyo dove ci sistemiamo in una stanza carina nel campo. Primo giro alla sera nel parco dove individuiamo subito zebre e rinoceronti.

 

Etosha N.P.

12 agosto Sveglia alle 5, colazione e partenza verso Mamutoni

Vari avvistamenti poi al rientro ci sistemano in un nuovo cottage vicino alla pozza dove tutto il giorno e di notte arrivano  animali a bere : questa sera vediamo alcuni elefanti e 2 rinoceronti,una giraffa ed alcune zebre al tramonto. il campo è bello, le camere stupende (visto il prezzo!) ma al ristorante , l’unico nel resort , non è che si mangi bene e oltretutto tutte le sere fanno le stesse cose.

Etosha N.P.

13 agosto

Partiamo all’alba e ci dirigiamo da Oukaukejo e dopo 2 ore di sterrato attiviamo a Dolomite Camp: un resort spaziale, sito in punta alla collina e sotto il nulla! questa notte sarà indimenticabile, non ci capiterà più di vivere un giorno in un resort simile. Indimenticabile…

Nel trasferimento abbiamo visto un campo dove furono uccisi 256 elefanti per sovrappopolamento. Impressionante il portale in ferro con i ganci per macellare gli elefanti  e la foto di un feto. Grande fermento alla pozza sotto Dolomite Camp: una ventina di giraffe con elefanti orix e zebre che si contendono a turno la pozza per tutto il giorno. Ci si potrebbe fermare anche un giorno intero a guardare tutta la fauna che passa, e constatare dal vivo quali sono gli animali che dominano.

Fantastica posizione del campo che dall’alto del kopie che domina una pianura sconfinata dove passano le mandrie che vanno alla pozza. Al tramonto si vedono gruppi di 20 elefanti che passano sotto il campo.

Opuwo e popolazioni Himba

14 agosto

 Usciamo a malincuore da Etosha e ci dirigiamo verso Opuwo per passare del tempo con gli HIMBA per strade che passano tra allevamenti di mucche.

Opuwo è la patria della popolazione Himba, non è un granché e non ci sono B&B decenti, infatti ne prenotiamo uno ma alla sera decidiamo di passare al paese successivo, E’ molto polverosa a causa del forte vento e si alzano continuamente mulinelli di sabbia . Solo girando per il paese si possono vedere centinaia di donne Himba e Horero in abiti tradizionali che vanno al supermercato, al distributore, al bar etc. Noi abbiamo visitato un villaggio Himba ed è stata un esperienza  molto interessante in quanto abbiamo chiacchierato con la comunità.

Per visitare i villaggi HIMBA normalmente si prende una guida locale che parli la loro lingua. Tradizione è portare del cibo al villaggio.

Personalmente fotografare le donne Himba nel paese di Opuwo, lungo la strada principale può soddisfare la propria curiosità, (ogni foto si paga..)  Partiamo per Kamanjab (150 km) dove troviamo altri imba simpaticissimi e un B&B ottimo  consigliato dalla LP.

Verso Rundu e confine Botswana

15 agosto

Partiti verso Groothfontein ed hobas il sito con il meteorite più grande del mondo: 57 tonnellate di metallo compatto. Poi invece di fermarsi a Groothfontein. proseguiamo fino a Rundu. Seguendo il consiglio della LonelyPlanet ci siamo sistemati al lodge N’Kwazi. Arrivati al tramonto in un cottage sul fiume. Questo è anche un campeggio, ma stranamente non avevano posti liberi per la tenda, ci abbiamo guadagnato in quanto il villino era enorme e molto bello. Due vicini bird watcher del Devonshire (UK) ci dicono di avere appena avvistato due lontre La cena è stupenda.

Ceniamo vicino al fuoco in un meraviglioso ristorante all’aperto dove si avvicina subito una genetta (un gatto selvatico, molto simpatico ed educato: prendeva il cibo e lo portava dietro l’albero per mangiarlo)

16 agosto

Partiti da Rundu e fermati a Mahango Natural Reserve di Bwabwata NP ( National Park )  viene spesso utilizzato come tappa tra l’entroterra namibiano e Caprivi. Pertanto il parco è visitato da numerosi turisti. Il parco è costituito principalmente da due parti: la boscaglia che si trova a ovest della C48 e che è importante come rifugio per la maggior parte della fauna selvatica del Parco Mahango, e la strada “water front”, che si trova a est della C48. lungo il fiume Okavango visti ippopotami elefanti, zebre, ed una bella gazzella di tipo non identificato. Lungo la statale si avvistano mandrie di elefanti e rischiamo di investire grosso kudu, per fortuna attorno alla strada ci sono 5 metri di spazio libero alla vista. Raggiunta Katima Mulilo e sistemati in un motel appena sufficiente

Chobe N.P. Botswana

17 agosto

Trasferiti a Kazunkula in Botswana al confine con lo Zimbabwe (10 km da Kazane) in una struttura da fuori di testa, ma pulita e carina la camera. Al pomeriggio facciamo un giro in barca sul fiume Chobe, dove avvistiamo molti animali e un tramonto da urlo. Dai racconti di Alessandra del suo viaggio di 17 anni fa la quantità di animali è molto diminuita, però rimane un bel tour in battello di un ora. Per la cena abbiamo l’imbarazzo della scelta, ci sono alcuni ristoranti carini e con ottimo cibo.

Cascate Vittoria Zimbabwe

18 Agosto

Visita alle cascate Vittoria.  Arriviamo con auto e autista privato ( il marito della proprietaria del b&b. ) Bisogna farsi organizzare la visita in quanto con la propria macchina è un po complicato passare il confine con lo Zimbabwe. Attraversiamo a  piedi e dall’altra parte ci viene a ricuperare un’altra persona.

Le cascate sono stupende ma  con pochissima acqua, delle 10 cascate solo le prime due erano gonfie come nelle foto sulle guide . Mentre aspettiamo il driver che venga  a riprenderci visitiamo il mercato con artigianato curioso.  Facciamo ( come tutti ) una passeggiata fino al confine con lo Zambia sul punte sullo Zambesi: c’è un bel look out e un’ottimo ristorante con vista sulla gola e la gente fa bungy yumping. Tornati a Kazunkula e cena in pizzeria

Gweta

19 agosto

Lasciata Kazane verso Gweta. Passati da Nata e proseguito per santuario degli uccelli e per le saline ma non siamo riusciti a visitarle in quanto private: siamo arrivati tardi 

Arrivati a Gweta ci danno una camera in una capanna rotonda con il bagno senza soffitto. Bello stare sul wc sotto le stelle. Al tramonto andiamo a fare foto nella palude vicino al Campo, vediamo vicino allo stagno un cavallo solitario, ma con calma scattiamo foto.[/caption]

Sowa Pan

20 agosto 

Sowa Pan, un bellissimo parco, ma dove non vediamo quasi animali se si eccettuano 2 stupendi elefanti e I classici gazzellini. Per la Lonely  ci dovrebbero essere molti animali compresi leoni ma non vediamo nulla. Una guida locale ci dice che in questi giorni il vento è freddo e quindi da una settimana neanche loro ne hanno visti.

Però riusciamo ad insabbiarci con l’Hilux  cercando  la via dei Baobab. Il parco è in piano e la strada è impegnativa con il 4×4 inserito. Dopo 30 minuti che siamo fermi e scavavamo sabbia, arrivano altri turisti del luogo e liberiamo la macchina proseguendo veramente  fuori pista. Per essere sicuri di avere assistenza dai ranger abbiamo chiesto il numero di cellulare all’ingresso del parco, ma in questo parco il cellulare non prende!! . Cena molto carina con danze dei ragazzi del Lodge.

Maun-Delta Okawango

21 agosto

Partenza per Maun. Qui troviamo 20 km di strada tutta buche , però era ben segnalata ed è stata la più brutta di tutto il viaggio, forse l’unica.  Ci allieta la vista lungo la strada di licaoni, zebre e gazzellini minuscoli con grandi orecchie. A Maun riusciamo a prenotare in giornata il tour della riserva di Moremi per il giorno seguente e nello stesso giorno riusciamo nel pomeriggio a sorvolare il delta dell’Okavango, in quanto in aeroporto troviamo altri due turisti sudafricani per fare gruppo.

Anche qua le grosse mandrie di elefanti non ci sono più. Il pilota ci conferma che anche lui negli ultimi 15 anni ne vede sempre di meno.

Alla sera gironzolato per il centro ma nulla di interessante. Nel mercato la gente è restia a  essere fotografata. Cena così così, a letto presto

Riserva di Moremi

22 agosto 

Svegli alle 4,45. Partenza per il safari alle 5,45 prima dell’alba su mezzo fuoristrada scoperto: Freddissimo. La riserva di Moremi è fantastica e avvistiamo anche dei Serval . Per la prima volta siamo in un mini tour di 5 persone con la guida locale e finalmente la guida ci porta  a vedere i leoni: 1 maschio 4-5 femmine e 3 cuccioli di 2 mesi. Sarebbe stato impossibile vederli se viaggiavamo da soli, in quanto erano in una zona non vicina alla strada principale. In ogni caso ci sono oltre a elefanti moltissimi ippopotami. 

Scrivo : ci porta  a vedere, in quanto di solito gli animali si incontrano viaggiando per i parchi, qui la guida conosceva dov’erano i leoni e lo ha comunicato a tutte le altre comitive, quindi per me di leoni non ce ne sono tanti e solo la guida sa dove vederli. Sulla guida si sconsiglia di andare con la propria auto anche se suv 4X4. Se si sta sui sentieri del parco con un  buon 4×4  non ci sono problemi, ma il leone e un lago con 15 ippopotami non li avremmo visti in quanto fuori dalle rotte ufficiali, e solo le guide sanno dove trovarli.

Tornati alla sera e ceniamo nel ristorante del campeggio Cold bridge. Molto affascinante come ambiente, si vedono giovani avventurieri e vecchi sudafricani che passano il tempo a bere e che se possono ti raccontano tutta la loro vita. Mangiato bene e in modo romantico al lume di candela.

Sorowe

23 agosto

Sveglia alle 6 e partenza verso Orapa poi Sorowe. Sgranocchiato qualcosa alle 13  in macchina poi andiamo al Kama Rino Sanctuary vicino a Sorowe. Mangiamo un toast nel parco e andiamo a cercare una camera a Sorowe. Torniamo al parco alle 16.00 per il tour con il ranger a bordo della nostra auto . Qui vediamo rinoceronti di specie diverse e il ranger ci  racconta la vita di ogni singolo animale e i problemi di bracconaggio che affliggono i parchi. Tramonto indimenticabile con i rinoceronti come sfondo. Anche qui ci siamo insabbiati di nuovo ma con l’aiuto di un altro suv più attrezzato di noi ne usciamo tranquillamente. Avevano le strisce antiscivolo e vanga.  Cena nel parco nel loro ristorante , semplice e carino poi torniamo  in camera alle 20.

Proseguiamo per un paesaggio piatto e predesertico con migliaia di mucche ed asini che pascolano nel nulla. Asini? si li vendono ai cinesi per produrre medicine. Qui si vedono  miniere enormi (rame e diamanti) e dappertutto montagne bucate.

Martin Drift e Pilanesberg

24 agosto

Sveglia alle 6 e partenza direzione Sun City in Sudafrica. Passiamo la frontiera a Martin Drift per il Sudafrica. Sulla guida leggiamo che sono molto severi nei controlli, noi non veniamo neanche considerati come in tutte le frontiere che abbiamo attraversato, e sono tutti molto gentili. Fermati per brunch a Lepalele (French toast fantastici, locale bellissimo), tornati in Sudafrica la qualità dei  ristoranti e B&b è decisamente superiore a Namibia e Botswana e tutto costa anche meno. Percorriamo in giornata 700 km e raggiungiamo il parco di Pilanesberg. Sito in un antico vulcano, ove  nel pomeriggio vediamo 7 rinoceronti 2 elefanti 6 o 7 giraffe gnu zebre gazzelle  1 leonessa che mangia la sua preda serale. Per vedere i leoni bisogna avere molta fortuna, oppure appostarsi vicino alle altre auto ferme e chiedere cosa guardano. Stavolta è andata così. Per fare la foto ho dovuto usare un 1000 in quanto la leonessa era veramente lontana e nella boscaglia più fitta. Purtroppo dopo alcune settimane scopriamo che hanno ucciso 2 rinoceronti per prelevare i corni e forse uno era in questa foto.

Ritoroviamo un B&B a Rustenburg e ceniamo nello stesso ristorante Cragdaddy dell’anno scorso. Stanchi morti andiamo a nanna.

Sun City

25 agosto

Si ritorna a Sun City e giochiamo a golf al Gary Player Golf Course. Nel pomeriggio ripartiamo verso Vryburg. Paesaggio variabile stupendo Lunghissimo tramonto e sconfinate praterie con mucche e cavalli. Cenato benissimo da Ocean Basket, una catena specializzata nel pesce.

Karoo National Park

26 agosto

Tappa di trasferimento a Karoo NP West Sistemati in B&B molto carino Sembra di essere a casa di una zia. Visto il tramonto in una rocciosa valle laterale con Giraffe e Elan. Cena ottima vicino al caminetto con agnello aromatico per merito delle erbe del Karoo

Queste sono case nel parco sono molto simili a quelle olandesi in quanto in Sudafrica in base alle zone e ai coloni troviamo le costruzioni simili in Europa.

27 agosto

Visitato Karoo NP. Visto pochissimi animali ma paesaggio bellissimo e profumato. Questo parco in confronto a quelli più famosi è molto spoglio, non abbiamo visto i grossi animali, ma i paesaggi e la vegetazione meritano una visita, anche se solo di mezza giornata.

Scendiamo verso Oudtshoorn. Tutto un deserto piatto di cespugli fino ad una catena montuosa rosa di pietre molto stratificate e fratturate Raggiunto la graziosa Prince Rupert ma dovuti tornare indietro perché il passo Svalberg è chiuso per frane. Maristoor (altro passo) è comunque bellissimo con orridi di pietre rosse ed enormi pietre in bilico sopra alla strada. Vista la neve sulle montagne.

Superata Out e raggiunta Callosdorp B&B carinissimo Chiaccherato con il proprietario e la signora che lo gestisce. Qui è usanza offrire del vino liquoroso. Cosi lo assaggiamo nel B&b e a  cena come aperitivo dove mangiamo con filetto buonissimo. Il locale era semplice ma si mangia divinamente, volevamo andare in un locale più famoso ma il gestore ci aveva consigliato questo e noi abbiamo obbedito

 

Hermanus

28 agosto

Partiti sulla Route 62 dei vini Visitato Mantagu. Comprato frutta disidratata buonissima e bigiotteria molto originale e bella. Pranzato a Robertson (cittadina carina di cantine rinomate)

Arrivati ad  HERMANUS  attraverso paesaggi molto coltivati e campi gialli e verdi.  Questa è la zona dei vitigni e frutta. Eravamo già passati 2 anni fa da queste parti e nel frattempo nuove piantagioni e vitigni sono nati.  Prenotiamo in un ostello carinissimo a Hermanus.

Noi pensavamo a un ostello come una sistemazione di media qualità, ma ci siamo ricreduti: era nuovo e tenuto molto bene. Alla sera lungo mare abbiamo visto le orche attaccare gli squali(così ci hanno detto), ma dalle foto che abbiamo non abbiamo ben capito se era una balena attaccata dalle orche oppure 2 orche che attaccano uno squalo per mangiare il fegato (come ci ha detto una simpatica vecchietta del luogo).

Cape Town

29 Agosto

 Ancora uno sguardo alle balene poi percorso la costa in un paesaggio e clima norvegese  fino a Cape Town. Cerchiamo con il navigatore per 1 ora  il Lodge che avevamo prenotato, ma poi scopriamo che è in una cittadina periferica non corrispondeva alla descrizione così prenotiamo un altro in centro città.  (nel Bowl) nel Boutique Hotel (stupendo, ma scopriamo che nel centro per tutta la notte la gente passa a ubriacarsi). Ogni tanto le indicazione su Booking.com non sono corrette. 

Visitiamo un campo da golf e ceniamo al Water front (cercando un autolavaggio). Un po’ di shopping. In seguito segnaliamo a Booking.com che le indicazioni dell’albergo non erano corrette.  30 agosto Ulteriore autolavaggio in quanto dopo un mese di sabbia la macchina era veramente zozza.

Lungo la costa chiediamo se si può giocare in un bellissimo campo links sulla ma non si può perché c’è gara. Allora torniamo a fare un giro al Waterfront che è sempre un bel vedere e posto dove passare del tempo fino all’ora di raggiungere l’aeroporto. Nel porto si possono passare anche tante ore, ci sono ristoranti di tutti i tipi e negozi sia per turisti che sudafricani, Quindi la giornata passa velocemente e arriva il momento di salutare per la terza volta questo stupendo paese. Con le sue contraddizioni, ma che da un senso di fiducia sul futuro. E poi la gente: cordiale e sempre disponibile Purtroppo tutti abbinano la pericolosità di Joannesburg/Pretoria al Sudafrica. 

Solo in questa città ci sono problema, per il resto tutto è ok.

SANCCOB è un’organizzazione no-profit registrata con l’obiettivo primario di invertire il declino delle popolazioni di uccelli marini attraverso il salvataggio, la riabilitazione e il rilascio di uccelli marini malati, feriti, abbandonati e intossicati, in particolare specie a rischio di estinzione come il pinguino africano.

Conclusioni

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