Per il volo abbiamo usato Easy Jet e come bagaglio aggiuntivo solo un borsone da 15 kg che pensavamo di riportare pieno di souvenir, ma non abbiamo trovato nulla da comperare. Per fortuna non ci sono negozi di cineserie, come nelle Isole Canarie, ma non abbiamo visto nulla di locale che ci invogliasse all’acquisto, esclusi i dolci. E qui penso che le pastellerie siano quelle che in Portogallo alzino il PIL nazionale, ce ne sono tantissime e i loro dolci non ottimi, non troppo zuccherini, quindi vanno bene per tutte le ore, non rovinano il palato e non stufano!!!!
Quest’anno per il problema Covid se avessimo seguito i consigli della TV non saremmo dovuti partire, già il 26 dicembre al TG sostenevano che Lisbona era un deserto, e alcuni amici avevano sentito che a gennaio ci sarebbe stato il lockdown. Tutto falso, per le vie di Lisbona la gente passeggiava tranquillamente, nei ristoranti chiedevano il Pass, ma fuori si poteva tranquillamente mangiare, anche perché abbiamo avuto 8 giorni di bel tempo, con temperature che andavano da 8 gradi la notte fino a 24 gradi.
In effetti di turisti non ne abbiamo visti moltissimi, anzi pochissimi, ma la gente per strada era serena, e il 70% portava la mascherina e manteneva il distanziamento standard, quindi abbiamo passato un viaggio in serenità.