Corsica 5 giorni

La Corsica a Pasqua

Arrivare sull’isola è relativamente semplice: bastare prendere un traghetto se utilizziamo la nostra auto, oppure un aereo. Però bisogna prenotare in anticipo, in quanto il prezzo del biglietto aumenta parecchio nei giorni prima della partenza e durante le festività. Noi all’andata abbiamo preso il traghetto da Savona e arrivo a Bastia, con la cabina, direi buona, al ritorno no, ma abbiamo avuto un ritardo di 5 ore in quanto si sono rotte due navi e la compagnia spostava tutte le partenza. Cosi abbiamo dovuto passare la notte dove capitava. 

 

Il meteo in Corsica a Pasqua

Il tempo è stato fantastico per tutti i giorni, i profumi dei fiori e della vegetazione era ovunque. In Aprile e Maggio non c’è ancora molto turismo e i prezzi sono ottimi (escluso il cibo) e viaggiare su queste piccole e tortuose strade non è mai stato un problema. Ma che invidia tutti questi motociclisti, e qui sembra che le BMW 1200GS le regalino, un po meno per i camperisti che possono viaggiare tranquillamente sulle strade principali, ma non su quelle più piccole.

Il Dito: Nord dell'isola

Arriviamo con il traghetto in tarda mattinata e subito in viaggio. La città la vedremo al ritorno con calma. Landa desertica, ma semplice e con fascino. In 4 ore si percorre il perimetro partendo da Bastia verso Ile Rousse. Belle spiagge, pochissima gente, non percorrerla è un peccato. 

L'Ile Rousse e Calvi

Isola Rossa e Calvi sono due stupende cittadine, ottime per una tappa di 2 giorni. Da qui si può andare tranquillamente a CORTE nel centro dell’isola, oppure vagare per le spiagge e paesini della costa. Per mangiare consigliamo Calvi è una cittadina con un bel forte e negozi  più belli e forniti.

Corte

In 2 giorni si può andare a Corte, all’interno della Corsica e fare una gran passeggiata nel Parco attorno al monte Cinto, che meriterebbe una sosta di almeno un giorno. Tutti i paesi che si incontrano sono semplici, originali. La parte Nord dell’isola è molto diversa dal resto. Chiese, conventi e cimiteri monumentali. Ovunque questa presenza religiosa ti segue. La nostra domanda è sempre la stessa: ma quanta gente viveva da queste parti?. Ovunque antiche case diroccate e conventi, che sicuramente ospitavano moltissime persone. Tutti i pendii erano sicuramente coltivati, in quanto si vedono ovunque le tracce.

In estate la parte interna della Corsica, nonostante sia molto selvaggia, offre moltissime attrazioni a chi piace vivere all’aria aperta. Campeggio, escursioni a piedi e in bicicletta. Tranquillità innanzitutto e pace, nonché una temperatura veramente mite in confronto alla costa.

Da Calvi ad Ajaccio

Calanques.

Passando da Piana passiamo sopra le famosissime calanques. Sono delle bellissime calanques rosse. Purtroppo si vedono dall’alto, ma ci si può fermare tranquillamente lungo la strada per fare delle foto.

Ajaccio: Città, semplice, da visitare in un’ora.

Nell’entroterra al ritorno per tutta la strada si vedono centinaia di maiali. D’altronde i salumi sono una delle prelibatezze della Corsica. Sono mansueti, dormono e se ne stanno al bordo della strada.

Megaliti

La Corsica ha una vasta area megalitica, vera  occasione per fare il turista e visitarla a fondo. Noi abbiamo passato quasi 2 giorni per visitare 5 siti preistorici, molto semplici, ma che rispecchiavano epoche e strutture differenti. Sono siti in mezzo alla natura, con ottime passeggiate di avvicinamento in mezzo ai boschi, quindi il fascino della scoperta aumenta di passo in passo con l’avvicinarsi alla meta.

U Nativu

Questa stele, chiamata U NATIVU a Patrimonio è la prima che incontriamo in Corsica. Molto difficile da trovare in quanto le indicazioni stradali a un certo punto scompaiono. Molto bella e racchiusa in una gabbia che la preserva da turisti e bambini.

Stantari Renaggiu e Fontanaccia

Stantari Renaggiu è un bellissimo sito, (un allineamento di  25 menhir con forme antropomorfe. con attenzione si possono vedere che sono scolpite da entrambe le parti.) non è a pagamento, ma abbandonato in mezzo al verde. Si raggiunge in 10 minuti a piedi  dalla strada principale (che non è cosi facile da trovare) e qui si vedono file di statue in pietra, Due sono allineamenti di menhir, il terzo (Fontanaccia) è un dolmen. 

Allineamento megalitico di pietre preistoriche o Menhir

Risalenti a quasi 4000 anni, in totale ci sono circa 258 megaliti e 70 menhir, alcuni apparentemente disposti in modo casuale ma per lo più accuratamente collocati in lunghe file di pietre erette – i filari che tipicamente corrono da nord a sud.

Renaggiu Cucccuruzzu

Questo villaggio fortezza, risalente all’età del bronzo sarebbe stato abbandonato alla fine del terzo secolo prima di Cristo, integra gli elementi naturali quali i grandi blocchi di roccia granitica con pile di pietra realizzate dall’uomo a costituire dei muri a secco. Una scalinata dai blocchi rozzamente squadrati porta all’interno occupato da piccoli locali o rifugi disposti su di una superficie di circa 400 m².

 Andare in giro a visitare Siti Archeologici è molto intrigante. In questi 2 siti bisogna fare una bellissima passeggiata nella foresta. Sembra di essere in una puntata del Signore degli Anelli. Vivamente consigliato. 2 ore di completo relax, anche perchè i siti compaiono alla nostra vista di colpo dalla foreste di colpo compaiono alla nostra vista.

Casteddu de Tappa - Sito Ceccia

Casteddu di Tappa è un sito archeologico dell’età del bronzo della Cultura Torreann, in Corsica. Si trova nel comune di Porto Vecchio. Ultimo, ma non meno interessante questa fortezza abbandonata nella foresta. Si raggiunge per un sentiero di 1 km abbandonato, e poi in mezzo alle ortiche si giunge alla sommità. Il più semplice, ma dato che è vicino a Bonifacio una tappa è doverosa. Pochi minuti in auto da Porto-Vecchio, sulla strada per FigariIl sito si trova sulla sinistra, a 4 km da Sotta. Qua con 30/40 minuti si visita il sito, si arriva con un piccolo sentiero e il sito di circa 12 metri di diametro risale al 1350 aC

Bonifacio e Porto Vecchio

A differenza del Nord, la parte Sud dell’isola è molto più turistica. Bonifacio è una cittadina ma sicuramente Porto Vecchio è è molto caratteristica e romantica. Situata lungo la costa e il paese è sito in punta  una collina, alla sera ci sono ristoranti con terrazze con vista baia. Il centro cittadino seppur piccolo è molto grazioso, con bei negozi.

Da Porto Vecchio a Zonza

Uno dei percorsi più belli è stato il percorso montuoso da Porto Vecchio a Zonza e poi verso il mare a Nord. Se siete amanti delle curve questo è il vostro percorso. Un percorso affascinante in montagna, con stupendi paesaggi, un lago e cascate da visitare. Una mezza giornata se passate veloci, ma una sosta di 2 giorni è ottimale per una visita in tutto relax. Purtroppo siamo passati con la pioggia ed era la nostra strada del ritorno, quindi non ci siamo fermati, ma è un posto da ritornare.

Conclusioni

Un po come nel Far West. Tutti i cartelli hanno segni di spari, però i corsi sono simpatici e gentili. Ci si accorge subito che sono molto indipendentisti. Tutte le scritte in francese sono cancellate e dato che i cartelli hanno la doppia indicazione, rimane solo quella Corsa. A differenza dal mio primo viaggio più di 30 anni fa, abbiamo notato una particolare gentilezza nei confronti degli italiani. Anzi se possono parlano italiano. In ogni caso 4 giorni bastano per vedere l’isola, purché non andiate in un mese caldo. Già a fine Aprile quando batteva il sole avevamo 27 gradi. Ottima la ricezione alberghiera, però prenotate prima in quanto a Luglio e  Agosto i prezzi aumentano a dismisura e …. i parcheggi diventano a pagamento. 

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