Perù in Agosto

Un classico tour in Perù 12 giorni

Questo viaggio  è stato un primo assaggio di questa nazione. Più parlavamo con la guida più ci accorgevamo che quello che siamo andati a vedere è nulla in confronto a quello che cè da vedere. Così abbiamo una scusa per tornare! 

Abbiamo scelto un tour operator in quanto non sapevamo come era la situazione locale. In realtà ci si può andare tranquillamente da soli con un pò di attenzione.  Ci siamo appoggiati al tour operator Earthviaggi.it. prenotato dalla Promoturviaggi.  Un eccezionale tour operator, la qualità dei servizi e dell’organizzazione è stata veramente alta. Gli alberghi sono di ottimo livello e la guida molto preparata. Fortunatamente la compagnia di viaggio (circa 15 persone) era molto omogenea e puntuale. Così non ci sono stati mai problemi.

Arrivo a Lima

1° GIORNO 

Arrivo all’aeroporto Internazionale Jorge Chavez di Lima, disbrigo delle formalità doganali e incontro con la nostra guida e trasferimento in Hotele incominciamo a conoscere la comitiva del tour.

2° Giorno – Lima

Visita del centro storico di Lima, la Plaza de Armas, racchiusa tra i palazzi più importanti dell’epoca coloniale, la bella Cattedrale dove è custodita la tomba di “Pizarro el conquistator” e la chiesa di San Francesco con l’annesso monastero del 1600. Proseguimento per il quartiere “Pueblo Libre” dove si visita il Museo di Archeologia, poi siamo liberi di girare per la città. Carina, grande ma con un cielo plumbeo.

Lima come città non è un gran che, il sole non si vede perché coperto dalle nubi e così sembra che sia tutto l’anno. Un giorno intenso di visite è sufficiente, anche se di musei ce ne sono e le vie sono interessanti, ma il resto tip Arequipa è meglio.

Paracas - Ica

3° GIORNO  – LIMA – PARACAS – ICA

Di prima mattina si parte in direzione Sud, percorrendo la Panamericana, per raggiungere la Penisola di Paracas (270 km – circa 4 ore, ).  Questa strada è un po noiosain quanto i paesaggi sono uniformi, ma alla fine del viaggio ci rendiamo conto che aver fatto questo tour partendo da Lima ci permette di salire fino ai 5000 mt con calma e cosi nessuno della comitiva patirà le quote alte che troveremo in seguito. Purtroppo saltiamo causa onde alte e vento forte  l’escursione in barca a motore alle Isole Ballestas, anche chiamate le “isole del guano” e considerate le Galapagos del Perù. In sostituzione di questa escursione veniamo portati nel deserto a scorrazzare con enormi dune buggy. Non è la stessa cosa, ma essendo in vacanza ci divertiamo come matti e per la prima volta scendiamo le dune con la tavola da snowboard .

Rientro e proseguimento per la breve escursione nella Riserva Naturale di Paracas nel panorama delle scogliere desertiche che creano curiose forme geologiche prodotte dall’erosione del vento e delle onde dell’Oceano Pacifico. Al termine proseguimento per Ica (75 Km – 1 ora ca)

Sui faraglioni e lungo le spiagge degli isolotti si possono osservare le numerose colonie di otarie, leoni marini, pinguini, sule, cormorani e altre specie di uccelli.

Ica-Nasca

4° GIORNO  – ICA – NASCA

Partenza per la città archeologica di Nasca (145 km – circa 2,5 ore). Visita del Museo Antonini, diretto dall’archeologo italiano Giuseppe Orefici, dove si custodisce e si analizza il patrimonio archeologico ritrovato dalle attività di ricerca degli archeologi del “Progetto Nasca”. Dal 1982 il progetto si occupa degli scavi del centro cerimoniale Cahuachi, del sito di Estaqueria e di altri importanti siti della Valle del Río Nasca. A detta della guida qui attorno ci sono moltissimi reperti storici molto interessanti. Ci vorrebbero almeno 4/6  giorni in più per vederne i principali e un nostro secondo viaggio in Perù dovrà prendere in considerazione anche questi siti normalmente non menzionati nei tour. Importanti sono anche le linee tracciate sulla Pampa di Jumana, studiate per tutta la sua vita dall’Archeologa Maria Reiche, che ancora oggi rappresentano il più grande enigma della storia archeologica del Perù. Abbiamo fatto il mitico volo sopra le linee di Nasca su un aereo per 4 persone, il pilota era veramente forte: per farci vedere bene le linee sottostanti virava di 180% ogni 30 secondi affinché tutti potessimo vedere dal proprio finestrino. Il volo è finito dopo 30 minuti, ma io avrei continuato per tutto il giorno, più vedevamo più mi sembrava che li attorno ci fosse altro da vedere.

Nasca- Arequipa

5° GIORNO  – NASCA – CAMANÀ – AREQUIPA

Attraverso il deserto del Sud con le scogliere che disegnano la costa del Pacifico per raggiungere Camanà (390 km – circa 6 ore).

Lasciata la Panamericana Sur si risale l’altipiano fino ai 2363 metri di quota di Arequipa (170 Km – circa 3 ore e 30 min.).

AREQUIPA

6 Giorno  Mattinata dedicata alla visita della bella città coloniale di Arequipa, “la ciudad blanca”, circondata dagli imponenti vulcani Misti (5822 mt) e Chachani (6075 mt) che sovrastano l’ampia vallata in una cornice suggestiva. Visita della bella Plaza de Armas, della Cattedrale e delle interessanti chiese barocche, del Monastero dei Gesuiti e del Monastero di Santa Caterina, importanti testimonianze di architettura coloniale, tra le meglio conservate del Perù. Escursione al “Mirador de Yanahuara” da dove si osserva il panorama della città e dei vulcani circostanti; al rientro visita ai terrazzamenti preincaici di Chilina. Questo nome: Arequipa, di un paese così lontano, penso che non lo scorderò mai. La città ha un grande fascino, è bellissima, e emana un senso di pace assoluto. Sarà perché è circondata da 4 vulcani attivi, che secondo la guida possono attivarsi in qualsiasi momento senza preavviso (in quanto della specie: esplosivi) e quindi il senso di fragilità unito all’aria frizzante e limpida mi hanno ipnotizzato. Oltretutto abbiamo trovato 2 ristoranti molto fusion e con una cucina sopraffina. Al pomeriggio siamo liberi di girare per la città e fare shopping. Visitiamo anche il Museo dove è conservata una mummia preincaica, Juanita. Guardando questa mummia di una bambina sembra che il tempo si sia fermato. Secondo gli studiosi è stata portata in punta a una montagna, e sacrificata agli dei. Tutti ci siamo fermati per 10 minuti a meditare, quasi ipnotizzati da questa piccola e innocente mummia. Partenza per il Canyon del Colca attraverso le pampa di Cañahuas dove si osservano branchi di vigogne, lama e alpaca.

Dal Passo di Patapampa (4950 m-slm) si discende nel paesaggio dei terrazzamenti incaici, tuttora coltivati dagli indigeni “collaguas”. Nel pomeriggio la visita dei bagni termali di La Calera  e notte a Chivay.

Chivay

7° GIORNO – CHIVAY 

CRUZ DEL CONDOR – PUNO 

Partenza per la “la Cruz del Condor” da dove si gode un bellissimo panorama del Canyon (fino a 3000 metri di profondità) e si possono osservare i condor nel loro maestoso volo. Qui siamo arrivati in mattinata presto, ma i condor per alzarsi in volo attendono che l’aria si scaldi, all’inizio solo 2 volavano in basso, poi ne sono arrivati altri 7/8.

Lago Titicaca

8° GIORNO – LAGO TITICACA E ISOLA DI TAQUILE

Le donne in costume sono molto simpatiche, ridono, scherzano e sorridono tutto il giorno, non è possibile annoiarsi, persino il giro sulla giunca è stato simpatico, sembrava di essere dei veri avventurieri. Alla fine del tour acquisti dell artigianato locale. Non tanto per la qualità, ma perché ci avevano fatto passare alcune ore veramente spensierate. In questo tour ci siamo sentiti un po come a Disneyland, tutto era fatto per il turista, tutto preconfezionato, però lo rifarei di nuovo.

Proseguimento della navigazione sul Lago Titicaca per raggiungere l’Isola di Taquile (3 ore di navigazione).  Arriviamo al porticciolo da dove si risale un sentiero tagliato nei terrazzamenti coltivati, che conduce al villaggio .

ISOLA DI TEQUILE

Qui abbiamo del tempo a disposizione per girare per il paese che ha conservato le tradizioni incaiche, dove tutti sono in costume locale, nel maestoso paesaggio del Lago Titicaca e delle montagne innevate della Cordillera Real sullo sfondo.Incontro con gli abitanti dell’Isola, discendenti degli indigeni “aymara”

Puno- Cusco

9° GIORNO  – PUNO – CUSCO

Partenza dall’Hotel con bus turistico in direzione per Cusco (circa 8 ore) nel paesaggio dell’arido altipiano andino. Qui siamo partiti veramente presto ( 5 di mattina ) in quanto c’era uno sciopero dei minatori, e qui li gli scioperi dei minatori in Perù sono seri e questo poteva diventare molto violento. Superato il villaggio di Santa Lucia si raggiunge la caotica città di Juliaca e si prosegue per una deviazione (12 km) per visitare la necropoli di Sillustani, con le torri funerarie di epoca Tiahuanaco, da lontano sembrano a prima vista i nostri nuraghi, poi ci si rende conto che sono costruzioni perfette. Le pietre sono tagliate in modo perfetto.  Per arrivare in questo stupendo sito ci siamo svegliati molto presto e qui l’aria è molto fresca, ma ne è valsa la pena. Come in molte parti nel mondo anche qui si trovano le pietre tagliate con il laser, o perlomeno sono tagliate in modo così perfetto che a oggi sarebbe impossibile fare la stessa cosa a mano e senza mezzi industriali.

dal sito possiamo ammirare lo stupendo panorama del Lago Umayo.  Al termine proseguiamo per Puno, sulle rive del Lago Titicaca, posto a 3800 metri

HUARI

Durante il percorso il bus effettua delle fermate per la visita di Pucara; Raqchi dove è possibile ammirare antiche rovine Huari e il bel tempio di Huiracocha e l’ultima fermata ad Andahuaylillas, dove si trova l’impressionante cappella conosciuta come “la piccola sistina”. Il punto più elevato che si attraversa è La Raya (4000 m) che segna il limite tra la zona andina e quella dell’altopiano. sulla strada incontriamo Juliaca Andohuaylillas

Cusco

10° GIORNO – CUSCO

Posta  a 3350 mt di quota Cusco che in lingua quechua si traduce in ombelico del mondo è l’antica capitale dell impero Inca. Si visitano: il sito archeologico, i tesori dell’epoca coloniale, i mercati le chiese le piazze fanno di Cusco la città più affascinante visita al centro coloniale con chiese  e palazzi costruiti sulle fondamenta dei templi Incas. escursione ai siti archeologi dei dintorni : Tambomachay

Qenko ... Qenqo

Qenko è un tempio unico nella sua costruzione, interamente scavato da un gigantesco monolite.

Sacsayhuamán

e la più famosa fortezza di Sacsayhuamán dove le pietre sono enormi e tra di loro nessun interspazio. Il nome significa letteralmente “falco soddisfatto”

nonché il sito di Pukakara

Valle Sacra

11° Giorno – Valle sacra

Escursione nella valle del rio Urubamba considerata sacra dagli Inca visita delle rovine di Pisac

Si percorre la valle Ollantaytambo dove si visita la bellissima fortezza Incaica. come in tutto il viaggio in Perù anche qui si notano questi enormi massi, tagliati in modo perfetto ( con il laser? ). Massi trasportati in punta a montagne con mezzi che neanche oggi abbiamo, tagliati dalla parte opposta della vallata e trasportati qui, ma con quali mezzi?

Si visita anche il mercato locale molto colorato.

Machu Picchu

12° Giorno -Machu Picchu   Cusco

Al mattino presto si risale in pulmino  e treno al colle di Machu Picchu, per la visita guidata delle rovine, questo sito a noi sembra unico ma secondo la guida, sulle alture attorno ne esistono altri, simili ma nessuno li visita in quanto non cè interesse a ripulirli dalla vegetazione e divulgare la notizia. Machu Picchu scoperta nel 1911 dall’antropologo americano Hiram Bingham. Nel pomeriggio rientro in treno alla stazione di Poroy (3 ore e 35 minuti)

Cusco e dintorni

13° GIORNO –  CUSCO – MARAS CHINCHEROS  CUSCO

si risale l’altopiano di Cusco per visitare il vivaio di Morai utilizzato dagli Inca per acclimatare i semi dei cereali patate e altri vegetali alle quote andine. Tra le altre piacevoli scoperte della vita degli Inca, due ve le racconto. La prima è che le antiche polpolazioni Inca per non far marcire le patate, mettevano strati di erba Munja e patate nei silos e per anni queste non marcivano. La seconda: sembra che in molti villaggi oltre 4000 mt le popolazioni sappiano interpretate i Quipu. Più viaggiamo in Perù, più ci rendiamo conto che queste antiche popolazioni avevano una cultura e conoscenze vastissime a noi ancora sconosciute. a fine pomeriggio si visitano le saline di Maras . ottime per fare fotografie.

Saline Maras e Vivaio Moray

Nella Valle Sacra degli Incas si trova il sito archeologico di Moray, un luogo con terrazze agricole che, a prima vista, sembrano anfiteatri. Queste terrazze concentriche furono costruite dagli Incas come laboratorio agricolo. Ciascuna delle sue terrazze ha il suo microclima, in base alla profondità alla quale si trova. In totale ci sono 3 complessi circolari 

  • Il gruppo archeologico di Moray si trova a 7 chilometri dalla città di Maras nella Valle Sacra degli Incas . Ci si arriva in un viaggio da Cusco di circa 50 chilometri. L’altitudine della recinzione è di 3.500 metri sul livello del mare (11.482 piedi).
  • Per arrivare a Moray, è necessario seguire una deviazione sulla strada principale che collega Cusco e Urubamba. Sebbene alcune persone decidano di andare per conto proprio, l’opzione migliore è quella di ottenere un pacchetto turistico che include trasporto, guida turistica e biglietti.

Cusco

14 Giorno Cusco

Mattinata a libera disposizione per visite della città. Nel pomeriggio visita dell’antica capitale dell’Impero Inca: la Plaza de Armas, la Cattedrale (XVII Sec.), il Tempio del Sole “koricancha”

Questa città è veramente bella e i negozi sono stupendi, si trovano finalmente maglioni con disegno occidentale ma fatti con le loro pregiate lane, così come anche tutto il resto dell’artigianato. Finalmente possiamo regalarci souvenir utili e belli, sicuri che sanno anche regali apprezzati a Torino, non i soliti maglioni peruviani, tanto belli ma poi che rimangono nell’armadio per anni.

Ritorno a Lima

15° Giorno  – Volo Cusco-Lima e aeroporto internazionale per partire per l’Italia

in questo viaggio ci siamo resi conto che nel mondo ci sono tante cose da conoscere, vedere, scoprire. E per questo che ogni giorno mi dico: ma domanisiparte? perché dopo un viaggio come questo ci resta la voglia di vedere altro, di conoscere altra gente e scoprire altre realtà.

Conclusioni

Viaggio fantastico, oltretutto organizzato da un Tour Operator  Top. Un viaggio che potremo rifare in completa autonomia, dedicando più tempo ai sitiarcheologici e alle linee di Nasca

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