Sikkim e Ladakh

21 giorni Sikkim Bhutan Ladakh

Agosto 2014.  Questo tour ci è stato organizzato da un ottimo tour operator di Torino che in base alle nostre esigenze ci ha prenotato le tappe del viaggio. Dato che i costi in India non sono elevati abbiamo sempre avuto autista e guida parlante in inglese.

Tempo di monsoni: in Sikkim ce lo siamo preso in pieno, tutti giorni acqua e nebbia, forse il peggio era la nebbia in quanto le famose piantagioni di te non si vedevano e fare foto è stato problematico data la scarsa visibilità. In Sikkim si respira ancora i sapori dell’antica Inghilterra negli Hotel. Molti hanno ancora il fascino di 100 anni fa, nulla è mutato. Qui si possono vedere moltissime persone con i costumi tradizionali. In questo racconto vorrei inserire moltissime foto, perché qui tutto è fantastico e colorato, tutti sorridono e sono disponibili a farsi fotografare o anche solo a scambiare qualche parola, ma cercherò di limitarmi.

Partenza da Delhi

Arriviamo all aeroporto di Delhi, ci aspetta la guida e ci porta in albergo, un pò fuori città ma molto bello, una veloce visita della città per cambiare la moneta in rupie, cena all Hard Rock Cafè. La città dopo 20 anni sembra cambiata e non ci sono persone che dormono lungo le strade, li avranno spostati? Il giorno seguente partiamo per il Darjeerling  1.30 h di volo e 2 h di strada.

Partenza in mattinata per l’aeroporto e volo fino a Bagdogra. Lasceremo le zone pedemontane per raggiungere le alte colline pre himalayane. Percorrendo la leggendaria via della della seta, raggiungeremo l’altitudine di più di duemila metri per arrivare, dopo due ore di strada all’incirca, a Darjeeling, con la sua Darjeeling Himalayan Railway

Darjeeling

Darjeeling è una stazione climatica creata dagli inglesi nel diciannovesimo secolo, dove si è sviluppata una delle più grandi piantagioni di tè al mondo. La città ha salvaguardato il suo carattere « so british » con le sue case coloniali. e l’albergo ne è una felice testimonianza.

Sembra, in questa città di tornare ai tempi del colonialismo inglese, anche le scolaresche sono tutte molto formali, nonostante la nebbia che ci perseguita da quando siamo arrivati.

All’interno degli alberghi lo spirito inglese domina, il cibo buono, le tovaglie non tanto. Però tutto questo ha il suo fascino, un po come quando si esce fuori e si incontrano le scolaresche, tutte con il vestito uguale della propria scuola. Sembra incredibile ma in tutto il paese i ragazzi hanno la comincia con il colletto sempre bianco!

Nella prima mattinata, assisteremo al levar del sole nei pressi delle colline di Tigre sulla catena himalayana dominatadalla terza vetta più alta del mondo, il Kangchenjunga. Visita del monastero di Ghoom dove risiedeva Alexanndra David-Neel, e ritorno in città. Il bazaar, molto animato, ci permetterà di incontrare le varie etnie di questa parte dell’Himalaya: Lepchas, gli abitanti più antichi della regione, Bhotias venuti dal Tibet, Nepalesi, Bengalesi e rifugiati Tibetani.

Visita delle piantagioni di tè, naturalmente nella nebbia più fitta.

Darjeeling - Pemayangtse

4/5 H di strada.  Nella mattinata, dopo aver bucato; guida verso Pemayangtse situata nella parte Ovest del Sikkim. Poi, scoperta della città di Pemayangtse.

Pemayangtse - Gantok

5/6H di strada, queste strade saranno solo un’assaggio di quelle in Bhutan. La mattina ci dirigiamo verso Gangtok, visitando il villaggio di Tashiding ed il suo monastero. Arrivo a Gangtok; e serata mondana a Gantok.Lon

Gantok - Kalimpong

Il mattino, facciamo visita all’istituto di tibetologia, riconosciuto dal mondo intero per i suoi studi sulla filosofia buddhista, che conserva interessantissimi libri antichi, oggetti sacri e splendidi tangkas. Passeggiata nei giardini delle orchidee, che contano più di 250 varietà. Visita del monastero di Phodung, uno dei 5 più grandi del Sikkim. Rotta in direzione di Kalimpong. Fermata a Tashi Point View, di fronte al Kanchenjunga (8590m), dove il panorama sull’Himalaya è superbo. Rotta attraverso le colline dove crescono rododendri e cardamomi (verdi e neri) per raggiungere la città mercato di Kalimpong.

Kalimpong - Phuentsholing

Alessandra sconsolata guarda il fiume immerso nella nebbia, come tutto il viaggio in Sikkim

Discesa del fiume per raggiungere Jaïgon, città indiana sulla frontiera con il Bhutan. Attraverseremo splendide foreste ed immense piantagioni di tè e di riso della piana indiana. Entreremo nel Bhutan e raggiungeremo Phuntsoling. 5/6 h di strada

Arrivo in Bhutan

continua qui per arrivare in Bhutan 

Ladakh

l viaggio in Ladakh fa parte del nostro tour Sikkim Bhutan Ladakh. Abbiamo sempre fatto scalo a Delhi e quindi perso un po di tempo, ma rivisitare dopo 20 anni Delhi è sempre una buona meta da visitare in quanto la città è migliorata in tutti gli aspetti. E’ più pulita e  non si vedono più migliaia di persone che dormono lungo le strada principali ( li avranno spostati ! ). Per questo tour cittadino noi ci siamo appoggiati ad un tour operator ma si può partire tranquillamente da soli, tanto in città ci sono moltissime agenzie di viaggi  e non ci sono problemi di delinquenza. 25 anni fa ero arrivato in pullman da Srinagar in Kashmir. ( Un viaggio affascinante ma terribile in quanto la strada è sempre in costruzione e allora c’erano problemi di sicurezza e il mezzo veniva fermato ogni 50 km. ). La città di Leh negli anni è molto cambiata, ci sono centinaia di negozi per turisti e molti ristoranti. La gente è molto socievole come in tutto il sud est asiatico e trattare nei negozi è un piacere anche se non tutto è prodotto in loco come loro sostengono. Sembra di ritornare agli anni 70/80 con gente yppies che vive li, si possono anche affittare le moto indiane Royal Enfield .

Nel viaggio che ho fatto più di 25 anni fa, mi ricordo che ho viaggiato per alcuni giorni con dei tedeschi che mi raccontavano che ogni 4-5 anni tornavano in Ladakh,  ma che il paese ogni volta cambiava e diventava sempre più simile all’occidente e che i monasteri erano sempre più abbandonati. Tornare in quei luoghi mi ha confermato le loro impressioni in quanto il paese è diverso da allora e oggi è pieno di militari e di monaci ce ne sono molto pochi. Addirittura ogni giorno alle 13 un grosso aereo da carico militare sorvola la valle, anche i locali non sanno spiegarsi dove vada e cosa faccia, ma ogni giorno lo si vede sorvolare la propria testa.

Da comperare si trovano tutti i prodotti della North Face ma non originali (da non perdere perché molto belli i borsoni impermeabili).

Ladakh

Volo da Delhi per Leh: 2 ore di volo per la capitale del Ladakh, situata ad un’altitudine di 3500 m. Dato il maltempo dobbiamo tornare a Delhi perché non è possibile atterrare. Il giorno seguente tutto è ok, ma non cè nessuno ad attenderci: è festa. Arrivo a Leh in aereo e lunga attesa per il visto, la giuda che ci doveva prendere all’aeroporto non si vedeva, ma poi è arrivato. Sistemazione ottima ma la città era tutta deserta in quanto giorno festivo. In Ladakh ci sono un po di problemi telefonici in quanto i nostri cellulari non avevano copertura ma anche i loro non è c he fossero più efficientiDopo qualche telefonate ci raggiunge l’autista e ci porta in albergo, bello e con un’ottima vista sulla città. Il resto della giornata a disposizione per acclimatarsi alla differenza di altitudine e proseguiremo per  i bazar della città. Non ci si stanca mai di vederli, e qui sembra che tutto sia autentico, per esempio troviamo una sciarpa autentica del Ladakh, purtroppo la stessa l’avevamo trovata autentica in Israele.

Leh

Escursione per visitare i monasteri di Thiksey e Hemis. Al ritorno verso Leh, visita anche dei resti del palazzo reale e i monasteri di Shey e Stok.

LEH/LIKIR/ALCHI/TINGMOSGAM

(100 KM – 4 ORE IN AUTO) Partenza per Tingmosgam visitando lungo il percorso il monastero di Likir. Proseguimento con la visita di Alchi, un brulicante villaggio situato a 69 km da Leh. Il monastero di Alchi, uno dei monasteri più importanti della regione, fu fondato nel 11° secolo. Continuazione del viaggio fino a Tingmosgam, capitale del Ladakh nel 15° secolo. Visita al palazzo e alla fortezza costruiti dal Re Drag Pa Bum.

TINGMOSGAM/LAMAYURU/TINGMOSGAM

(50 KM – 2 ORE IN AUTO) Partenza per Lamayuru, un dei più antichi complessi monastici del Ladakh fondato nel 10° secolo. Questo suggestivo monastero racchiude numerosi templi e stupa. Nel pomeriggio visita del Gompa e del villaggio di Tingmosgam.

TINGMOSGAM/RIZONG/PHYANG/LEH

(100 KM – 5 ORE IN AUTO) Partenza per Leh, lungo il percorso visita del Monastero di Rizong, conosciuto anche con il nome di Yuma Changchubling, fondato 138 anni fa dal grande Lama Tsultim Nima Gompa appartenente all’ordine di Gelukpa. Proseguimento per il monastero di Phyang, edificato intorno al 15° secolo. All’arrivo a Leh,

Le foto fatte sulla strada per Srinagar. Era già la strada più pericolosa 30 anni fa ed oggi lo è ancora, mentre aspettiamo che liberino la strada dai lavori,  arriva una frana.

Trasferimento all’aeroporto di Leh per il volo verso Delhi. All’arrivo trasferimento e sistemazione in albergo. Il resto della giornata è a nostra disposizione per visitare la città o per lo shopping sfrenato.

Conclusioni

Un viaggio alla scoperta di culture iconiche , impossibile escluderlo dal vostro programma di viaggio futuro. Sicuramente il viaggio meriterebbe più tempo a disposizione e organizzato in un modo più omogeneo. Il Bhutan è da visitare in ottobre, nel periodo in cui ci sono le maggiori feste religiose

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